Tracciabilità, trasparenza e sostenibilità: innovazione nel settore del vino

I progetti di ricerca e le attività degli spin off sull’agrifood sono state presentate durante la manifestazione enologica Wine&Siena

 

La produzione vitivinicola, settore trainante nell’economia nazionale, con oltre 7 milioni di tonnellate di uva da vino raccolta nel 2016 secondo i dati Istat, e consumi costantemente in crescita, assume una centralità sempre più interessante. E il mondo della ricerca se ne è accorto.

Dalla chimica alla genetica, la nutraceutica e la medicina, passando per la biologia e le scienze ambientali, gli studi economici e sulla sostenibilità, la ricerca offre un contributo fondamentale in una prospettiva necessariamente interdisciplinare, globale e internazionale, che abbraccia i numerosi aspetti coinvolti.

Intanto sono nati diversi spin off che implementano i risultati di ricerca in nuovi servizi e attività applicate al settore dell’agrifood.

L’Università di Siena è molto attiva in questo campo di studi. Tracciabilità, trasparenza e sostenibilità sono le parole chiave di alcuni gruppi di ricerca e delle iniziative imprenditoriali che ne sono derivate.

E’ il caso dello spin off SéR.Ge, che offre servizi di identificazione genetica di piante ed analisi ecotossicologiche per il mercato agricolo e l’ambiente. Lo spin off effettua test del DNA per valutazioni in vari settori, tra cui recentemente nell’applicazione alle analisi di tracciabilità dei vini ed altri prodotti tipici Toscani.

In concreto, il gruppo di ricercatori di SéR.Ge si occupa dell’autenticazione molecolare del vino, estraendo il DNA che, isolato da altre componenti, come batteri e lieviti, può essere confrontato con una banca dati dei Dna dei vitigni, per testare la veridicità di ciò che viene riportato in etichetta. L’azienda rilascia poi al cliente una vera e propria etichetta “DNA traced”, marchio registrato con il suo logo grafico, che attesta l’autenticità della composizione del vino.

La misurazione della sostenibilità ambientale delle produzioni vitivinicole nei vari processi della filiera produttiva, dalla gestione del vigneto alla vinificazione in cantina, fino all’imbottigliamento e al trattamento di fine vita dei materiali di confezionamento, è invece l’attività della società INDACO2, nata anche questa come spin-off dell’Università di Siena e specializzata in valutazione ambientale e indicatori di sostenibilità.

Tra gli altri indicatori, è stata quantificata la Carbon Footprint (ISO14067) di una bottiglia di vino, calcolando le emissioni di gas serra in atmosfera con l’obiettivo di individuare azioni migliorative di mitigazione e compensazione degli impatti, oltre a valorizzare le buone pratiche attuate in azienda.  I risultati che si ottengono sono la base per ottenere anche altre certificazioni ambientali come ISO14064 Water Footprint, EPD Environmental Product Declaration, Impronta Ambientale del Ministero dell’Ambiente.

Ma gli investimenti in sostenibilità e trasparenza sono considerati un elemento di valore tra i produttori in Italia? Quanto è diffusa la cultura della sostenibilità nelle strategie di business in questo settore? Gli interrogativi aperti sui temi chiave e le sfide del prossimo futuro per lo sviluppo e l’innovazione del settore sono tanti.

Molti di questi sono stati presentati nel ricco programma della manifestazione enologica “Wine&Siena”, che si è tenuta nel centro storico della città il 21 e 22 gennaio.

Due giornate di degustazioni tra gli stand di produttori selezionati, con l’opportunità di approfondire gli aspetti più attuali e innovativi del settore vitivinicolo, con il suo valore economico e culturale.

Alla manifestazione erano presenti i ricercatori dei due spin off, insieme ad altri del dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell’Ateneo che hanno presentato le loro ricerche sulle sostanze antiossidanti e nutraceutiche contenute nel vino e nell’uva, utili per prevenire importanti patologie; il punto di vista economico, le analisi del mercato e del business nel settore vitivinicolo è stato affrontato invece nella giornata di studi “Innovazione sostenibile per la competitività delle aziende vitivinicole” con la presentazione delle ultime ricerche del dipartimento di Studi aziendali e giuridici su questi temi.

Tutte le informazioni su www.wineandsiena.it.

 

S.L.

24 gennaio 2017