Le malattie neurologiche nei migranti nell’ultimo libro di Antonio Federico

E’ in uscita “Neurology in Migrants and Refugees” (Springer-Verlag), che vede tra gli autori il professor Antonio Federico, professore emerito di Neurologia presso l’ Università di Siena.  Il volume, opera del gruppo specializzato sulla neurologia dei migranti della World Neurology Federation, coordinato dal professo Federico,  offre una sintesi sulla salute dei migranti in relazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile e all’agenda 2030, dando una panoramica aggiornata sulle malattie neurologiche presenti tra migranti, rifugiati e minoranze etniche. La pubblicazione si rivolge sia ai neurologi, che vi  possono trovare le conoscenze per la diagnosi e il trattamento di fronte a migranti con disturbi neurologici a volte difficili da valutare in assenza di esperienza clinica con la popolazione migrante, che alle organizzazioni internazionali, ai responsabili politici e alle organizzazioni non governative che lavorano nel campo della salute e della migrazione. 

Il volume fornisce un’analisi generale su alcuni aspetti come la storia delle migrazioni, il rapporto tra cambiamento climatico e flussi migratori, le ricerche sulle migrazioni e le neuroscienze e le barriere alla salute dei migranti, compresi l’istruzione e i fattori ambientali. L’analisi scende poi nello specifico delle malattie neurologiche comuni ai migranti, come le malattie cerebrovascolari, l’epilessia, la demenza, i disturbi del movimento, la sclerosi multipla, la cefalea, i disturbi funzionali e mentali. Nello studio vengono inoltre  discusse anche le manifestazioni neurologiche del COVID-19 nelle minoranze etniche e le cure palliative nei migranti.

 

A.B.

18 giugno 2021